Il paziente può essere inviato in Radioterapia Oncologica da:
1) un medico specialista;
2) dal medico di medicina generale;
3) su indicazione dei gruppi oncologici multidisciplinari.
Durante la visita, il Radioterapista Oncologo valuta l’indicazione al trattamento e richiede eventuali ulteriori esami necessari alla definizione dell’iter diagnostico terapeutico.
Il paziente deve recare in visione tutta la documentazione relativa alla patologia in questione.
Al termine della prima visita, il paziente viene inserito in lista di programmazione secondo una delle seguenti priorità:
•Rosso, i trattamenti urgenti. Il paziente verrà trattato entro 15 giorni dalla prima visita;
•Giallo, la terapia inizierà entro un mese dalla data della prima visita;
•Verde, la terapia comincerà entro 3 mesi dalla prima prima visita.
Il paziente, deve dare il consenso al trattamento radiante, firmando dei moduli di consenso informato aziendali e specifici per la patologia in questione.
Il medico Radioterapista Oncologo informa, tramite l’apposita modulistica e tramite colloquio, il paziente su modalità, tempistiche, benefici e potenziali effetti avversi del trattamento radiante.
Il paziente viene sottoposto ad una TC, generalmente senza mezzo di contrasto, del distretto corporeo da sottoporre al trattamento radiante. Viene posizionato nella stessa posizione in cui effettuerà la terapia anche grazie ai dispositivi di contenzione. Al termine della procedura, vengono effettuati dei tatuaggi con l’inchiostro di china, utili a garantire la ripetibilità del trattamento. Il Medico Radioterapista Oncologo, utilizzando le immagini TC acquisite, contorna il volume bersaglio (organo da trattare) e gli organi circostanti (definiti «a rischio»), per garantire una dose adeguata alla malattia e salvaguardare i tessuti sani dal rischio di effetti collaterali gravi. Il Fisico Medico elabora il piano di cura e il Radioterapista Oncologo ne verifica l’adeguatezza e decide se accettarlo o se siano necessarie modifiche da parte del Fisico Medico
Le unità di terapia erogano il trattamento come prescritto dal Radioterapista Oncologo e come elaborato dal Fisico Medico.Il paziente viene convocato dai Tecnici di Radiologia per l’inizio del trattamento.
La terapia si svolge 5 giorni su 7 ad un orario definito in base alle necessità organizzative del reparto (cercando di venire incontro alle esigenze del paziente).
Vengono effettuate verifiche periodiche per valutare la corretta erogazione del trattamento. Durante il trattamento, il paziente viene visitato dai Medici in turno e dal proprio Radioterapista Oncologo di riferimento, per accertarsi che il trattamento proceda senza effetti collaterali.
Terminata la terapia, il paziente inizia il follow-up con il proprio Radioterapista Oncologo di riferimento. La prima visita di controllo ha luogo ad un mese circa dal termine della terapia, mentre le visite successive vengono stabilite in base al timing previsto dalle linee guida internazionali. Il Radioterapista Oncologo richiede gli esami di rivalutazione necessari per verificare l’efficacia della terapia e valutare eventuali tossicità.